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Cura

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Il benessere mentale degli animali domestici è un aspetto fondamentale per garantire loro una vita sana e felice. Non si tratta solo di soddisfare i bisogni fisici, ma anche di prendersi cura della loro psiche, riconoscendo e rispettando le loro emozioni e necessità comportamentali. In questo articolo, esploreremo perché il benessere mentale dei pet è così importante e come possiamo prendercene cura nel quotidiano.


Perché il benessere mentale dei pet è importante

Gli animali domestici, come cani, gatti, conigli e altri, sono esseri senzienti capaci di provare emozioni complesse come gioia, paura, frustrazione e affetto. Trascurare il loro benessere mentale può portare a una serie di problemi comportamentali e fisici, tra cui:

  • Ansia e stress: Cambiamenti nell’ambiente, routine irregolari o mancanza di stimoli possono causare ansia nei pet, manifestata da comportamenti come abbaiare eccessivo, graffi, distruzione di oggetti o eliminazione inappropriata.

  • Depressione: La solitudine prolungata, la mancanza di interazione sociale o la perdita di un compagno umano o animale possono portare a sintomi depressivi nei pet, come apatia, perdita di appetito e ritiro sociale.

  • Comportamenti distruttivi: La noia e la frustrazione possono spingere gli animali a masticare oggetti, scavare o fare i bisogni in casa, come tentativi di scaricare l’energia accumulata.

  • Problemi fisici: Lo stress cronico può indebolire il sistema immunitario degli animali, rendendoli più suscettibili a malattie e infezioni.

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L’estate porta con sé sole, giornate più lunghe e temperature elevate, ma anche un aumento dei rischi legati ai parassiti e alle zanzare. Negli ultimi anni, il fenomeno è diventato più evidente in tutta Italia: le condizioni climatiche favorevoli, con estati più calde e umide, hanno creato un ambiente ideale per la proliferazione degli insetti vettori, aumentando così i casi di malattie stagionali, sia negli esseri umani sia negli animali domestici.

Per i proprietari di animali, la situazione è particolarmente preoccupante. Canini, felini e piccoli animali da compagnia sono vulnerabili a diverse infezioni trasmesse da parassiti, alcune delle quali possono avere conseguenze gravi se non riconosciute e trattate in tempo. Conoscere i rischi e adottare comportamenti preventivi è quindi fondamentale per garantire la salute e il benessere dei propri pet.


Malattie trasmesse dalle zanzare

Le zanzare sono i principali vettori di diverse malattie che, negli ultimi anni, hanno registrato un aumento dei casi. Tra le più rilevanti ci sono il virus del Nilo Occidentale, la dengue, la chikungunya e il Toscana Virus.

Il virus del Nilo Occidentale colpisce sia gli esseri umani sia gli animali e negli ultimi anni ha mostrato una diffusione più ampia in aree precedentemente non interessate. Negli animali domestici, in particolare cani e cavalli, può provocare febbre, debolezza, problemi neurologici e, nei casi più gravi, la morte. Gli animali più anziani o debilitati sono particolarmente vulnerabili, e i sintomi possono manifestarsi in forma più acuta.

La dengue e la chikungunya, sebbene storicamente associate a paesi tropicali, hanno visto focolai sporadici anche in alcune regioni italiane. Queste malattie rappresentano un rischio soprattutto per gli esseri umani, ma gli animali possono essere portatori e facilitare la diffusione degli insetti vettori, aumentando la probabilità di contagio all’interno di aree urbane e rurali.

Il Toscana Virus, meno noto ma altrettanto rilevante, è trasmesso dalle zanzare e può provocare meningite e encefalite negli esseri umani. Anche in questo caso, gli animali possono fungere da serbatoio naturale, rendendo necessaria una vigilanza continua.


Parassiti esterni negli animali domestici

Oltre alle zanzare, gli animali domestici sono esposti a numerosi parassiti esterni come pulci, zecche e acari, responsabili di malattie cutanee, reazioni allergiche e trasmissione di infezioni più gravi. La leishmaniosi, ad esempio, è una malattia trasmessa dalle punture di flebotomi, piccoli insetti simili a zanzare, e può causare febbre, perdita di peso, anemia e danni agli organi interni.

La filariosi cardiopolmonare, invece, è provocata da vermi parassiti trasmessi dalle zanzare che attaccano il cuore e i polmoni dei cani. Se non trattata, può avere esiti fatali. L’aumento delle temperature ha allungato la stagione di attività di questi insetti, aumentando il rischio di contagio anche in aree dove storicamente la malattia era rara.


Parassiti intestinali

Non sono solo i parassiti esterni a rappresentare un pericolo. Gli endoparassiti, come ascaridi, tenie e coccidi, possono diffondersi più facilmente durante la stagione estiva. Le alte temperature e l’umidità favoriscono la sopravvivenza delle uova e delle larve nell’ambiente, aumentando il rischio di ingestione accidentale da parte degli animali. I sintomi includono diarrea, perdita di peso, debolezza e pelo opaco. Nei cuccioli e negli animali più anziani, le conseguenze possono essere particolarmente gravi.

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Negli ultimi anni, il concetto di alimentazione biologica ha conquistato anche il mondo degli animali domestici. Canini, felini e piccoli animali da compagnia sono sempre più spesso alimentati con prodotti biologici, certificati e privi di additivi chimici. Ma si tratta di una scelta di moda o di un reale beneficio per la salute degli animali?

Secondo i dati del Rapporto Nazionale sulla Pet Economy 2024, le vendite di alimenti biologici per animali domestici sono cresciute del 22% rispetto all’anno precedente. Un trend che riflette la crescente attenzione dei proprietari verso la qualità del cibo e il benessere dei loro amici a quattro zampe.


Cos’è il cibo biologico per animali

Il cibo biologico per animali si basa su ingredienti provenienti da agricoltura biologica certificata, senza l’uso di pesticidi chimici, conservanti artificiali o coloranti. Le proteine possono derivare da carne, pesce o uova certificate, mentre cereali e verdure seguono standard di coltivazione biologica.

Questi alimenti rispettano regolamentazioni precise sia a livello europeo che nazionale, come stabilito dal Regolamento UE 2018/848 sull’agricoltura biologica, adattato anche al settore pet food. L’obiettivo è garantire prodotti sicuri, nutrienti e sostenibili.


Benefici potenziali sulla salute

Diversi studi scientifici suggeriscono che il cibo biologico può avere effetti positivi sulla salute degli animali. Tra i principali vantaggi segnalati:

  • Riduzione del rischio di allergie: ingredienti naturali e privi di additivi chimici diminuiscono le reazioni cutanee e digestive.

  • Migliore digestione: cereali integrali e proteine di qualità favoriscono un assorbimento ottimale dei nutrienti.

  • Sistema immunitario più robusto: vitamine e antiossidanti naturali presenti negli ingredienti biologici supportano le difese dell’organismo.

  • Controllo del peso: alimenti biologici bilanciati riducono l’uso di riempitivi calorici, contribuendo al mantenimento di un peso sano.

Alcuni veterinari sottolineano, tuttavia, che il cibo biologico non è una panacea: il benessere dell’animale dipende anche da genetica, attività fisica e ambiente domestico.


Moda o scelta consapevole?

Molti proprietari scelgono il cibo biologico spinti dalla moda e dall’eco-consapevolezza: prodotti certificati, packaging accattivante e messaggi “green” creano un forte appeal. Tuttavia, sempre più persone lo adottano per motivi di salute e qualità della vita dell’animale.

Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio Pet Food 2025, circa il 63% dei proprietari di cani biologici e il 58% di proprietari di gatti biologici affermano di aver notato miglioramenti concreti nel pelo, nella digestione e nell’energia dell’animale.

Questo suggerisce che, al di là della moda, esistono vantaggi reali e tangibili, soprattutto se l’alimento è scelto con attenzione alle esigenze specifiche della specie, dell’età e dello stato di salute.


Scelte pratiche: cosa valutare

Per scegliere un cibo biologico adatto al proprio animale, è importante considerare alcuni aspetti:

  1. Etichetta e certificazioni: verificare la presenza del marchio biologico europeo e leggere attentamente gli ingredienti.

  2. Proporzione di proteine: cani e gatti hanno bisogno di una quota proteica adeguata; scegliere alimenti biologici con carne, pesce o uova di qualità.

  3. Evitare additivi inutili: zuccheri, conservanti e coloranti artificiali devono essere assenti.

  4. Varietà e gusto: il cibo biologico non deve sacrificare l’appetibilità; molte marche offrono formule miste per garantire interesse e nutrizione.

  5. Consulenza veterinaria: prima di passare a un’alimentazione biologica, è sempre consigliabile discutere con un professionista per bilanciare correttamente nutrienti, vitamine e minerali.

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Con l’arrivo dei mesi estivi, le temperature elevate possono rappresentare un rischio serio per gli animali domestici. Canini, felini e altri pet sono particolarmente sensibili al caldo, e il loro benessere dipende da attenzioni specifiche e da alcuni accorgimenti pratici che ogni proprietario dovrebbe conoscere. Ogni anno, centinaia di animali soffrono di colpi di calore, disidratazione e stress termico proprio a causa della mancanza di prevenzione.

Il rischio del colpo di calore

Il colpo di calore è una condizione grave che si verifica quando l’organismo dell’animale non riesce più a regolare la temperatura corporea. Canini con pelo lungo o rasato troppo corto, gatti anziani o con problemi di salute preesistenti, conigli e furetti possono essere particolarmente vulnerabili.

I sintomi includono respiro affannoso, salivazione eccessiva, letargia, debolezza, vomito e, nei casi più gravi, svenimenti. Il colpo di calore può essere fatale se non viene riconosciuto e trattato tempestivamente.


Idratazione: l’arma più semplice ed efficace

La prevenzione parte dall’acqua. Gli animali devono avere accesso continuo ad acqua fresca e pulita. È consigliabile collocare più ciotole in casa e in giardino e cambiare l’acqua almeno due volte al giorno. Per i cani che passano molto tempo all’aperto, esistono anche fontanelle automatiche o contenitori con galleggianti che mantengono l’acqua pulita e fresca.

Alcuni proprietari aggiungono cubetti di ghiaccio o spruzzano un po’ d’acqua sulle zampe dei cani per favorire il raffreddamento, ma è importante evitare sbalzi termici troppo rapidi che potrebbero causare shock.


Orari e attività fisica

Durante l’estate, è fondamentale modulare le passeggiate dei cani. Le ore centrali della giornata, tra le 11 e le 17, sono le più rischiose a causa del sole e dell’asfalto bollente. È preferibile uscire al mattino presto o in tarda serata quando le temperature sono più basse.

I pavimenti caldi non solo rischiano di bruciare le zampe, ma aumentano anche lo stress termico dell’animale. Per i gatti che vivono in casa, è utile creare zone d’ombra e angoli freschi, evitando l’esposizione diretta alla luce solare attraverso le finestre.


Ombra, ventilazione e aria condizionata

Gli ambienti dove gli animali trascorrono la maggior parte del tempo devono essere ben ventilati. La presenza di ventilatori, condizionatori o finestre aperte contribuisce a mantenere la temperatura stabile.

Per chi ha animali in giardino, è indispensabile predisporre ripari ombreggiati, come gazebi o tende, che proteggano sia dal sole diretto sia dalla luce riflessa. In alternativa, si possono usare teli termici o ombrelloni portatili.


Alimentazione estiva

Durante i mesi caldi, gli animali tendono a mangiare meno. È consigliabile somministrare pasti più leggeri e frequenti. Per cani e gatti, aumentare il consumo di alimenti umidi o aggiungere un po’ di acqua al cibo secco aiuta a mantenere l’idratazione.

Evita cibi troppo grassi o ricchi di zuccheri, che aumentano la produzione di calore interno. Per conigli, furetti e piccoli roditori, verdure fresche e acqua abbondante sono essenziali per prevenire disidratazione e colpi di calore.


Attenzione ai veicoli

Ogni anno, episodi tragici riguardano animali lasciati in auto durante giornate calde. Anche con i finestrini aperti, la temperatura interna di un veicolo può salire rapidamente, diventando fatale in pochi minuti.

Se devi spostarti con un animale, porta sempre acqua, ventilazione adeguata e assicurati che l’animale non rimanga mai da solo all’interno dell’auto. Anche pochi minuti possono provocare colpi di calore irreversibili.


Cura del pelo e igiene

Il pelo degli animali è un naturale regolatore della temperatura corporea. È importante spazzolare regolarmente cani e gatti per rimuovere il pelo morto e favorire la ventilazione naturale della pelle.

Per alcune razze canine e feline, può essere utile un taglio estivo moderato, evitando però di rimuovere completamente il pelo perché la pelliccia protegge sia dal caldo che dai raggi UV.

Anche bagni leggeri e frequenti aiutano a ridurre il calore corporeo, purché si utilizzi acqua tiepida o fresca e shampoo delicati specifici per la specie.

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Nel 2025, le normative italiane ed europee riguardanti le vaccinazioni obbligatorie per gli animali da compagnia, come cani, gatti e furetti, sono state aggiornate per migliorare la salute pubblica e il benessere animale. Questi cambiamenti riguardano sia la protezione contro malattie infettive, sia la gestione delle informazioni relative agli animali.


🐶 Vaccinazione antirabbica: obbligo per i viaggi

La vaccinazione contro la rabbia rimane obbligatoria per cani, gatti e furetti che viaggiano all’estero o che entrano in Italia da paesi non appartenenti all’Unione Europea. Questi animali devono essere dotati di un microchip identificativo e di un passaporto europeo per animali da compagnia, che attesti la vaccinazione antirabbica in corso di validità. La vaccinazione deve essere effettuata su animali di età superiore alle 12 settimane e deve essere somministrata almeno 21 giorni prima del viaggio.


📅 Calendario vaccinale aggiornato

Il calendario vaccinale per cani e gatti è stato rivisitato per ottimizzare la protezione contro le malattie infettive. Le vaccinazioni di base, come quelle contro la parvovirosi, la leptospirosi e la tosse dei canili, sono raccomandate a intervalli specifici, mentre per altre malattie, come la leucemia felina (FeLV), la vaccinazione è consigliata in base al rischio specifico.


🐾 Obbligo di aggiornamento dei dati

A partire dal 6 febbraio 2025, è stato introdotto l’obbligo di comunicare le variazioni dei dati degli animali da compagnia. I proprietari devono aggiornare le informazioni relative al loro animale presso il sistema informativo nazionale SINAC (Sistema Informativo Nazionale Animali da Compagnia). Questa misura mira a migliorare la tracciabilità e la gestione sanitaria degli animali.

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