L’estate porta con sé sole, giornate più lunghe e temperature elevate, ma anche un aumento dei rischi legati ai parassiti e alle zanzare. Negli ultimi anni, il fenomeno è diventato più evidente in tutta Italia: le condizioni climatiche favorevoli, con estati più calde e umide, hanno creato un ambiente ideale per la proliferazione degli insetti vettori, aumentando così i casi di malattie stagionali, sia negli esseri umani sia negli animali domestici.
Per i proprietari di animali, la situazione è particolarmente preoccupante. Canini, felini e piccoli animali da compagnia sono vulnerabili a diverse infezioni trasmesse da parassiti, alcune delle quali possono avere conseguenze gravi se non riconosciute e trattate in tempo. Conoscere i rischi e adottare comportamenti preventivi è quindi fondamentale per garantire la salute e il benessere dei propri pet.
Malattie trasmesse dalle zanzare
Le zanzare sono i principali vettori di diverse malattie che, negli ultimi anni, hanno registrato un aumento dei casi. Tra le più rilevanti ci sono il virus del Nilo Occidentale, la dengue, la chikungunya e il Toscana Virus.
Il virus del Nilo Occidentale colpisce sia gli esseri umani sia gli animali e negli ultimi anni ha mostrato una diffusione più ampia in aree precedentemente non interessate. Negli animali domestici, in particolare cani e cavalli, può provocare febbre, debolezza, problemi neurologici e, nei casi più gravi, la morte. Gli animali più anziani o debilitati sono particolarmente vulnerabili, e i sintomi possono manifestarsi in forma più acuta.
La dengue e la chikungunya, sebbene storicamente associate a paesi tropicali, hanno visto focolai sporadici anche in alcune regioni italiane. Queste malattie rappresentano un rischio soprattutto per gli esseri umani, ma gli animali possono essere portatori e facilitare la diffusione degli insetti vettori, aumentando la probabilità di contagio all’interno di aree urbane e rurali.
Il Toscana Virus, meno noto ma altrettanto rilevante, è trasmesso dalle zanzare e può provocare meningite e encefalite negli esseri umani. Anche in questo caso, gli animali possono fungere da serbatoio naturale, rendendo necessaria una vigilanza continua.
Parassiti esterni negli animali domestici
Oltre alle zanzare, gli animali domestici sono esposti a numerosi parassiti esterni come pulci, zecche e acari, responsabili di malattie cutanee, reazioni allergiche e trasmissione di infezioni più gravi. La leishmaniosi, ad esempio, è una malattia trasmessa dalle punture di flebotomi, piccoli insetti simili a zanzare, e può causare febbre, perdita di peso, anemia e danni agli organi interni.
La filariosi cardiopolmonare, invece, è provocata da vermi parassiti trasmessi dalle zanzare che attaccano il cuore e i polmoni dei cani. Se non trattata, può avere esiti fatali. L’aumento delle temperature ha allungato la stagione di attività di questi insetti, aumentando il rischio di contagio anche in aree dove storicamente la malattia era rara.
Parassiti intestinali
Non sono solo i parassiti esterni a rappresentare un pericolo. Gli endoparassiti, come ascaridi, tenie e coccidi, possono diffondersi più facilmente durante la stagione estiva. Le alte temperature e l’umidità favoriscono la sopravvivenza delle uova e delle larve nell’ambiente, aumentando il rischio di ingestione accidentale da parte degli animali. I sintomi includono diarrea, perdita di peso, debolezza e pelo opaco. Nei cuccioli e negli animali più anziani, le conseguenze possono essere particolarmente gravi.
